Il trionfo di King Kong
TITOLO GIAPPONESE: Kingu Kongu tai Gojira [King Kong contro Godzilla] - TITOLO AMERICANO: King Kong vs. Godzilla
Soggetto:
Willis H. O'Brien
Sceneggiatura:
Willis H. O'Brien, Shinichi Sekizawa, George Worthing Yates
Prodotto da:
Tomoyuki Tanaka, John Beck
Fotografia:
(Colore, TohoScope 2.35:1): Hajime Koizumi
Musica di:
Akira Ifukube
Direttore Effetti Speciali:
Eiji Tsuburaya
Montaggio:
Reiko Kaneko
Scenografia:
Teruaki Abe, Takeo Kita
Compra DvD
Attori
Tadao Takashima - Osamu Sakurai
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Yu Fujiki - Kinzaburo Furue
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Kenji Sahara - Kazuo Fujita
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Mie Hama - Fumiko Sakurai
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Akiko Wakabayashi - Tamiye
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Ichiro Arishima - Mr. Tako
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Haruo Nakajima - Godzilla
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Ikio Sawamura - Stregone
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Harold Conway - Scienziato del sottomarino
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Jun Tazaki - Generale Shinzo Masami
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Akihiko Hirata - Dottor Shigezawa
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Akemi Negishi - Madre di Chikiro
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Yoshio Kosugi - Capo dell'isola di Faro
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Yoshifumi Tajima - Capitano della nave di Fujita
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Ko Mishima - Ufficiale
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Sachio Sakai - Obayashi
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Tatsuo Matsumura - Dottor Makino
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Ren Yamamoto - Comandante dell'operazione sepoltura
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Haruya Kato - Assistente di Obayashi
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Shin Otomo - Capitano della nave
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Nadao Kirino - Primo assistente del Generale
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Yasuhisa Tsutsumi - Secondo assistente del Generale
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Trama
Godzilla viene risvegliato dal suo sonno nei ghiacci polari e muove verso Tokyo. Nel frattempo, alcuni pubblicitari trovano e catturano sull'isola di Faro l'enorme gorilla King Kong. Avendo intravisto una possibilità di salvezza per il genere umano nello scontro tra i due mostri, le autorità addormentano e trasportano Kong nello stesso luogo in cui Godzilla sta facendo scempio. La titanica battaglia tra il mostro venuto dalla preistoria e la divinità scimmiesca adorata dagli indigeni dell'isola, viene combattuta senza esclusione di colpi!
Curiosità ed altro
Primo film di Godzilla ad essere girato a colori e nel formato TohoScope, nasce da un'idea di Willis O'Brien, direttore degli effetti speciali nel
King Kong del 1933: il progetto originario prevedeva uno scontro tra il gorilla della RKO e un'altra creatura, inizialmente un Frankenstein gigante. L'idea fu poi rispolverata dalla Universal, che propose una partnership alla Toho. La casa giapponese, che nel 1962 festeggiava il suo trentennale, suggerì di inserire Godzilla nella storia. Il King Kong di questo film, comunque, non è quello del film del 1933 (ufficialmente morto sull'Empire State Building), ma un nuovo esemplare della specie insolitamente accresciuto dall'azione delle bacche dell'Isola Faro: un dettaglio necessario a procurare a Kong l'altezza necessaria per eguagliare Godzilla (in origine il gorilla non superava la decina di metri, contro i circa 50 del sauro atomico). La vedova di O'Brien prese le distanze dal progetto, che comunque godette di larga pubblicità e ottenne un successo strepitoso, tanto da essere ancora oggi il film commercialmente più fortunato della serie.
Per gli effetti speciali, in omaggio al film del 1933, si voleva utilizzare la stop-motion, ma i costi eccessivi costrinsero i realizzatori a ripiegare sull'ormai consolidata suit-animation: in un paio di sequenze comunque la stop-motion venne impiegata. Per le riprese in cui il gorilla combatte con il Giant Octopus, invece, fu utilizzato un polpo vero. Come assistente agli effetti speciali troviamo Teruyoshi Nakano, che sostituirà Eiji Tsuburaya dopo la sua morte, mentre fra i tecnici spicca Koichi Kawakita, direttore degli fx nei film dell'era Heisei.
Da questo film inizia anche la svolta ironica della serie, che smorza i toni cupi in favore di un taglio più infantile e lo stesso Kong ha un aspetto più buffo che minaccioso: una deriva che diventerà una caratteristica del genere, d'ora in poi destinato a un pubblico infantile e che pare sia da attribuire a Eiji Tsuburaya.
L'operazione di rimontaggio statunitense non ha risparmiato nemmeno questa pellicola, che nel nostro paese è sempre circolata nell'edizione internazionale, con l'inserimento di attori americani e musica di catalogo che ha sostituito quasi tutti i temi di Akira Ifukube. La regia della versione occidentale è di Thomas Montgomery.
Diversamente da quanto si crede il finale non ha subito modifiche in sala di montaggio ed è falsa la notizia delle ''due conclusioni'' destinate ai differenti mercati. La Toho ha cavallerescamente attribuito la vittoria a King Kong, anche se il risultato si assesta su una sostanziale parità. In entrambi i casi, infatti, i due mostri cadono in mare e il gorilla è il primo a risalire in superficie. La differenza sta nel ruggito di Godzilla, che si sente esclusivamente nell'edizione giapponese.