Guerre fra galassie
Titolo originale:
Uchu kara no Messeji: Ginga TaisenSerie creata da
Shotaro IshinomoriProduzione:
Kanetake Ochiai, Keizo Shichijo, Akimasa Ito, Masahide Shinozuka, Hubert ChonzuEffetti speciali:
Minoru NakanoMusiche:
Shunsuke Kikuchi, Kenichiro MoriokaRealizzazione:
Toei Company, TV AsahiAnno:
1978Creata dal grande Shotaro Ishinomori,
Guerre fra galassie è una serie tokusatsu coprodotta da Toei Company e trasmessa su TV Asahi nel 1978 per un totale di 27 episodi.
L'ambientazione alla
Guerre stellari le guadagnò una certa fama anche in Italia, dove si ignorava però il fatto che la serie fosse una derivazione dal film di Kinji Fukasaku
Message from Space (Uchu kara no messeji) sempre del 1978, nato proprio come imitazione del kolossal di George Lucas

. Il titolo internazionale
Message from Space: Galactic Wars (in originale: Uchu kara no Messeji: Ginga Taisen) chiarisce in modo molto più lampante la filiazione.
Non solo
Guerre stellari, però: il film trae infatti pure ispirazione dal romanzo epico
Nanso Satomi Hakkenden, di Kyokutei Bakin, considerato uno dei capolavori della letteratura nipponica. La storia è ambientata 100 anni dopo gli eventi del film, in modo da consentirsi una certa libertà d'azione ed essere godibile senza subire troppo la continuity.
La sinossi, da wikipedia:
Citazione:Nell'anno 70 dell'era spaziale, esseri umani provenienti dalla Terra stanno regolarmente migrando verso i sistemi galattici. Uno di questi è il XV Sistema Solare, distante 15 anni luce dalla Terra. Tre sono i pianeti di questo sistema: Sheita, Ahalis e Belda. Ma un giorno, questi pacifici pianeti sono occupati dalle truppe dell'Impero Gavaniano, tre giovani eroi dovranno difendere il loro pianeta e lo faranno a colpi di arti marziali ed effetti speciali.
Nel ruolo del protagonista Hayato abbiamo un giovanissimo Hiroyuki Sanada, in seguito diventato un vero divo dell'action giapponese, noto anche in Occidente per le partecipazioni a film come
L'ultimo samurai,
Rush Hour 3,
Speed Racer e
Avengers: Endgame. Insieme al collega Ryu, i due formano il team mascherato degli eroi Fantasma e Tempesta, presenze immancabili in un tokusatsu che si rispetti. Con loro la principessa Sophia a bordo del suo veliero spaziale, sicuramente una delle invenzioni più suggestive e ricordate della saga.
Il buon risultato della serie, arrivata in Italia nel 1980, è testimoniato anche da una versione a fumetti, pubblicata su La Banda TV Ragazzi n.17, come provato dal sempre attento blog
Imago Recensio.
Dimenticata per anni, in tempi più recenti la serie è stata riscoperta da Yamato Video che ha permesso la pubblicazione in DVD e la trasmissione su Sky. Resta invece ancora inedito il film, segno di come purtroppo questo genere sia legato unicamente a fattori nostalgici e non ci sia molta voglia di approfondirne i contenuti.
Link:
Star Wars-episodio IV e il boom della fantascienza giapponesePagina di Wikipedia ItaliaFanpage Facebook (in francese)La sigla italiana con la bellissima strumentale dei Superbots:
Watch the Skies!
